Il 13 dicembre si festeggia Santa Lucia e in alcune regioni d’Italia come il Trentino o alcune città come Cremona, Lodi, Brescia questa Santa porta i primi regali ai bimbi in trepidante attesa.
Lucia era una bellissima e dolce fanciulla che subì la tortura e la morte a causa della sua vocazione cristiana. I suoi genitori volevano farla sposare ad un nobile ricco che però la ragazza non amava e per questo suo rifiuto le furono cavati gli occhi.
Da sempre protettrice dei ciechi, viene rappresentata in sella al suo asinello mentre distribuisce doni ai piccoli.
I bimbi devono lasciare, come vuole la tradizione, fieno e paglia fuori dalla porta di casa in modo che l’asino possa sfamarsi nella notte più lunga dell’anno. Infatti, il 13 dicembre cade il solstizio d’inverno. La radice di Lucia, lux (luce), riporta al tema legato al solstizio e alla vista di cui la Santa, come è la protrettrice.
Soprattutto in Svezia, dal 1920, viene celebrata questa festa prenatalizia eleggendo in tutti i villaggi una fanciulla che vestita di bianco e con una corona di candele in testa apre una processione per le vie del paese. Anche nelle case gli Svedesi sono soliti festeggiare questo giorno che segna la fine delle lunghe e buie giornate e l’inizio dell’anno più bello, con giornate sempre luminose. La primogenita ha il compito di svegliarsi presto e di preparare per la gioia di tutta la famiglia tanti buoni dolcetti tra cui il panpepato.
In Italia,un tempo i ragazzi in questa occasione ricevevano solamente arance o piccoli dolci mentre oggi la festa è considerata una vera e propria anticipazione del Natale con regali di tutti i generi.
Quindi, per le città in cui si festeggia Santa Lucia si può a pieno titolo dire che il Natale arriva due volte, almeno per i regali: il 13 e il 25 dicembre!