Il rientro a scuola a volte può causare un triste incontro.... I Pidocchi: niente panico! Impariamo a conoscerli: i pidocchi sono piccoli insetti grigi lunghi 2-4 mm che vivono nel cuoio capelluto, nutrendosi di sebo e sangue. Vivono circa un mese e possono sopravvivere fuori dal corpo umano solo 1-2 giorni.

La femmina depone le uova (Lendini) alla base del capello, distinguibili come goccioline grigie  di 1 mm ben attaccate. Si aprono dopo una settimana per diventare Ninfe, giovani pidocchi. Le uova non sopravvivono e non si schiudono al di fuori del corpi umano.

Come si trasmettono
I pidocchi non volano e non saltano! La trasmissione può avvenire solo per contatto diretto. Più raramente può avvenire per l’uso promiscuo di oggetti quali pettini, fermagli, cappelli, cuscini.
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Come riconoscerli
Primo sintomo è un prurito intenso e rossore dietro le orecchie o alla nuca. Ispezionate la testa, i pidocchi sono molto veloci e si insinuano alla base del capello, sarà più facile riconoscere le lendini come piccole goccioline grigiastre attaccate a 1 cm dalla base del capello.
Cosa fare se tuo figlio ha i pidocchi
Acquista un prodotto in Farmacia. Consiglio la schiuma da tenere in posa, aderisce meglio  e penetra maggiormente nelle uova, mentre lo shampo viene diluito in acqua e scivola via più velocemente. Per un risultato certo copri la testa con una cuffia da doccia. Dopo il trattamento lava i capelli con lo shampo abbinato che continuerai ad usare nei giorni successivi .
Tagliare i capelli non serve a nulla se non per facilitare l’ispezione.
È bene che tutti i familiari effettuino il trattamento. Gli animali non sono a rischio quindi non occorre  trattarli.
Lavate la biancheria, soprattutto quella del letto, a 60 gradi, quello che non è lavabile chiudetelo in un sacchetto per qualche giorno.
Dal giorno stesso del trattamento i bambini possono essere riammessi nella comunità con una semplice autocertificazione dei genitori.
Informate chi frequenta la stessa comunità: scuola, asilo lavoro. Se tutti contemporaneamente effettuano il controllo e l’eventuale trattamento si stronca l’infestazione evitando il contagio a catena.
Autore articolo: Mirta Canevari tratto da benesserefarmacia.it