Arriva prima o poi il momento in cui vostro figlio o vostra figlia vi faranno la domanda magica: “Mamma, Papà posso avere anch’io il videogioco portatile?”Ecco la domanda “ANCH’IO”, perchè forse vostro figlio si sente l’unico bambino che non ha ancora il videogioco. Forse è fortunato e non lo sa…
Se guardate in giro, nei giardini, al ristorante, in pizzeria, alle fermate degli autobus, la percentuale di Bambini con i videogiochi è impressionante.
Non dobbiamo però demonizzare la tecnologia, che sicuramente ha una forte componente sociale, ma con l’aiuto di piccole regole, chiare sin da subito il videogioco può essere visto come un ottimo stimolo per il cervello dei vostri figli:
- Giocare si ma sotto il controllo di un adulto. E’ facile far stare tranquilli i vostri figli lasciandoli giocare per qualche ora con il videogioco preferito, ma ancora più difficile è fare il contrario. Regole sulla durata giornaliera e magari non tutti i giorni.
- Se il videogioco fa innervosire vostro figlio forse è meglio cambiare gioco o limitare il tempo dedicato al gioco stesso.
- Create delle alternative con i vostri figli per evitare di lasciarli in balia dei videogiochi o della TV. Giocate assieme a loro, fuori e dentro casa. Capisco che il tempo è sempre poco, ma sicuramente anche solo 30 minuti con vostro figlio saranno ripagati nel tempo.
- Il computer e quindi il videogioco possono essere utilizzati a fini educativi. In commercio ci sono validi prodotti per stimolare vostro figlio, con giochi adatti per fasce di età.
- Quando uscite assieme per una serata in compagnia di amici, lasciate a casa i videogiochi. Avete mai notato al ristorante i bambini isolati che giocano con i videogiochi e magari allo stesso tavolo ci sono anche i figlii dei vostri amici?
Se vietate a vostro figlio di giocare e lui si arrabbia in maniera eccessiva, bhè forse e meglio rivedere le regole…..